Marcello Ziliani

Teaching philosophy

I fondamenti teorici sono il Pensiero Laterale e il Design Thinking, due metodologie di pensiero creativo che si completano a vicenda. Requisito imprescindibile del designer di oggi è anche quello di saper progettare in chiave sostenibile. Il tutto, combinato infine con la capacità di orientarsi con competenza e consapevolezza nel panorama dei materiali e delle tecniche di produzione, indispensabile attrezzo di progetto.

2023 / Famiglie non convenzionali - Progetti per un mondo che cambia

Che cosa è una famiglia non convenzionale? Se cerchiamo sul web immagini di famiglie convenzionali generalmente si ottiene il quadretto composto da una mamma, un papà (preferibilmente sposati), uno o più figlie o figli (ma anche nessuno). Bene. Tutte le altre sono non convenzionali. E sono, in questa società in rapido cambiamento, probabilmente la maggioranza Quest’anno il laboratorio di design prodotto del terzo anno condotto da Marcello Ziliani, affiancato da Tobia Repossi e da Nunzia Ponsillo, ha provato a esplorare le problematiche legate a relazioni, situazioni, comportamenti e abitudini specifiche di questi nuclei sociali. Ragazze e ragazzi sono partiti da una approfondita ricerca sul campo fatta di interviste e ricerche, confronti e analisi che sono servite per acquisire prima di tutto la consapevolezza della quantità e complessità delle realtà esistenti. I diversi gruppi si sono quindi orientati, grazie agli spunti emersi in questa prima fase, alla ricerca di soluzioni di progetto che dessero risposte, anche minime, ognuna a un diverso problema, a una diversa “non convenzionalità”. Famiglie Nomadi, famiglie “a distanza”, famiglie mononucleari famiglie con componenti diversamente abili. Per ognuna un progetto che si pone l’obiettivo di risolvere un problema di quella specifica realtà. A dimostrazione che un percorso di progetto non è solo un’attività creativa ma anche, e soprattutto, un cammino verso l’acquisizione di conoscenza e di coscienza, per poter svolgere responsabilmente il nostro ruolo di attori capaci di migliorare un poco, goccia dopo goccia, le cose.

Famiglie non convenzionali - Progetti per un mondo che cambia

2022 / Pari o Dispari - Design per la parità di genere

Nascere maschio o femmina non è una scelta. Ma, come recita l’Obiettivo 5° dell’agenda 2030 dell’ONU (SDG5) da cui il tema del corso prende avvio “… donne e ragazze continuano a subire discriminazioni e violenze in ogni parte del mondo. La parità di genere non è solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace. Garantire alle donne e alle ragazze parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso, così come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici, promuoverà economie sostenibili, di cui potranno beneficiare le società e l’umanità intera.” Ragazze e ragazzi del laboratorio di design prodotto del terzo anno si sono confrontati con queste tematiche partendo da una approfondita ricerca sul campo fatta di interviste e ricerche, confronti e analisi che sono servite per acquisire prima di tutto la consapevolezza della complessità della questione e soprattutto di quanto sia connaturata in tutti noi, uomini e donne, ragazzi e ragazze, la presenza di stereotipi, abitudini e comportamenti che sono alla base del problema stesso. I diversi gruppi si sono quindi orientati, grazie agli spunti emersi in questa prima fase, alla ricerca di soluzioni di progetto che dessero risposte, anche minime, ognuna a un diverso problema, a una diversa “disparità”. A dimostrazione che un percorso di progetto non è solo un’attività creativa ma anche, e soprattutto, un cammino verso l’acquisizione di conoscenza e di coscienza, per poter svolgere responsabilmente il nostro ruolo di attori capaci di cambiare un poco, goccia dopo goccia, le cose. Un ringraziamento particolare per il loro preziosissimo contributo a Francesca Mangano, Beatrice Pisa, Paola Navone, Karen Venturini e Sergio Pecorelli.

Pari o Dispari - Design per la parità di genere

2021 / Generazione Oceano. Life below water

Il corso del Laboratorio di Design del Prodotto 3 ha come focus l'Oceano e tutto ciò che gli è connesso. Con l'obiettivo di trovare soluzioni ai Sustainable Development Go¬als 2030 (SDG2030), in particolare al numero 14 'Life Below Water'. Esso svolge una funzione essenziale per in nostro ecosistema, coprendo il 71% della superficie del pianeta. Con la Generazione Oceano si vogliono identificare tutte le persone che fanno parte del Decennio del Mare (2021-2030). Infatti, in questo decennio di Generazione Oceano si cercheranno di attivare interventi specifici rivolti alla salvaguardia del sistema oceano. Noi abbiamo provato a dare il nostro contributo realizzando, applicando pensieri innovativi, dieci progetti unici. #generazioneoceano Un particolare ringraziamento a Francesca Santoro (UNESCO Italia), Mariasole Bianco (Worldrise Onlus).

Generazione Oceano. Life below water

2020 / ACT! Design for Social Movements

Da Greta Thunberg alle Sardine, dalle manifestazioni sindacali a quelle di “Non una di meno”, sono molti i movimenti nati negli ultimi anni che si fanno portavoce di istanze collettive e che risvegliano uno spirito di partecipazione sociale da tempo sopito. Il laboratorio di design del prodotto dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino parte da questo spunto per progettare degli oggetti che mirano ad essere utili agli organizzatori e partecipanti delle manifestazioni.

ACT! Design for Social Movements

2019 / Forever Young

Gli studenti hanno sviluppato 11 progetti riguardanti i “new elderlies”: quelle persone over 60 che vengono considerate “anziane” anche se sono a tutti gli effetti indipendenti, in forze e in buona salute. Il ricordo, il viaggio, la comunicazione con i figli, la memoria, il rapporto con gli animali domestici sono solo alcune delle tematiche affrontate brillantemente! Un ringraziamento speciale deve essere fatto a Eugenio Perazza, patron di Magis, che ha seguito lo sviluppo dei progetti in veste di consulente.

Forever Young

2018 / La terra è bassa

Anche quest’anno si sono svolti gli esami, e relativa mostra dei progetti, del laboratorio di prodotto del terzo anno dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino di cui Marcello Ziliani è docente. Gli studenti si sono confrontati con il mondo agricolo, dando vita a progetti di product design per il contadino 2.0. Ogni gruppo ha presentato il proprio lavoro davanti a numerosi studenti, docenti ed esterni illustrando il progetto con interessantissimi prototipi funzionanti.

La terra è bassa

2017 / Out of the storm

Sono molto interessanti i risultati del laboratorio di design del prodotto di quest’anno in cui i ragazzi hanno affrontato un tema estremamente difficile e “sensibile”. Il laboratorio si è concentrato sulla ricerca di soluzioni di progetto che possano essere di supporto alle diverse situazioni che profughi e rifugiati si trovano a dover affrontare nelle varie tappe del loro faticoso percorso verso una vita più sicura e dignitosa: il viaggio, la permanenza nei centri di accoglienza e il nuovo inizio una volta ottenuto il permesso di soggiorno. I sette progetti nati sono frutto di un’approfondita ricerca sul campo fatta di interviste e sopralluoghi organizzati grazie all’aiuto degli operatori e degli ospiti del centro caritas di Rimini. Attraverso questo percorso si è voluto mostrare come il designer, prima di arrivare alle soluzioni, deve essere in grado di identificare correttamente i problemi e porsi le giuste domande cercando di percorrere strade possibilmente non convenzionali.

Out of the storm

2016 / Yes we solve!

L’insieme dei progetti del laboratorio di quest’anno ha cercato di trovare risposte, attraverso l’applicazione del metodo del design thinking, ad alcuni dei problemi che ogni giorno affrontano coloro che fruiscono dell’Università, sviluppando soluzioni in linea con i principi della sostenibilità ambientale. I progetti trattano diverse tematiche che riguardano lo stress, la custodia degli oggetti, la salute, il rifiuto e lo spreco o il riuso di materiale.

Yes we solve!

2015 / Be beehive

Il designer non risolve problemi, li crea e trova soluzioni. Oggi più che mai il processo è partecipato e condiviso e supportato da comunità fisiche e virtuali in cui ognuno mette a disposizione la sua conoscenza per ottenere un obiettivo comune. L’obiettivo è progettare prodotti che incentivano comportamenti sostenibili e che favoriscono la condivisione. La volontà è di raggiungere l’obiettivo senza pretese di inventare nulla di nuovo, l’innovazione incrementale è quello che cerchiamo. Gli strumenti sono il Design Thinking e il Pensiero Laterale.

Be beehive

2014 / Lighting and Furnishing

Il tema di quest’anno è stato quello di progettare un oggetto d’arredo che unisse la funzione di arredamento con quella di illuminazione. Questa seconda componente doveva fondersi e amalgamarsi in una sorta di simbiosi con la funzione di arredo, dando così un valore aggiunto al progetto stesso. I ragazzi si sono cimentati in diversi progetti sviluppando prodotti dalle funzioni più diverse, complementi d’arredo indoor e outdoor il cui tema comune è stato proprio la luce.

Lighting and Furnishing

2013 / Crisis Design

In questi ultimi anni la professione del designer, così come è stata concepita finora, è stata messa in discussione da fenomeni sociali, economici ed ecologici di grande impatto. Stiamo vivendo un periodo storico segnato da una gravissima crisi economica che investe tutto il sistema capitalistico, a sua volta collegata a una crisi ecologica ancora non del tutto chiara e visibile, ma ugualmente imminente e pericolosa. I periodi di crisi, però, sono anche momenti di forte cambiamento che possono portare a innovazioni positive. Il proposito di questo corso è allora quello di esplorare le molte possibilità che ha la professione del progettista nell’ottica di un cambiamento globale tenendo conto in particolar modo della crescente informatizzazione e della progettazione in chiave sostenibile. I gruppi di lavoro hanno elaborato progetti che fornissero risposte concrete a questo tema.

Crisis Design

2012 / Food Shortage

In un mondo sempre più sommerso da merci, oggetti, ciarpame e rifiuti vari la figura del product-designer offre oggi pericolosamente il fianco al sospetto di essere quella di uno degli attori responsabili di tale invasione… c’è realmente bisogno dell’ennesima nuova versione di sedia, lampada, doccia, posata, maniglia o valigia? Gli studi confermano che più dell’ottanta per cento dell’impatto ambientale di un qualsiasi prodotto sull’ambiente si definisce nella fase del progetto. È quindi importante che le nuove generazioni di progettisti siano perlomeno consapevoli di tutto questo e in qualche modo “attrezzati” per affrontare le enormi complessità che il progetto consapevole richiede. Il tema di progetto ruota attorno all’idea di “rifiuto alimentare”. Questo concetto può assumere varie accezioni: rifiuto inteso come scarto, oppure rifiuto di alimentare sé stessi, ma anche rifiuto come opportunità di realizzare qualcosa di nuovo, di usare quello che verrebbe gettato via per creare degli oggetti intelligenti e sostenibili.

Food Shortage

2011 / Bamboo

Obiettivo di questo corso è la focalizzazione sugli aspetti che legano la progettazione di un prodotto alla sua sostenibilità, incrociando gli strumenti tecnico-teorici legati all’analisi del ciclo di vita con quelli per la ricerca di idee e soluzioni innovative attraverso il Pensiero Laterale. Tutto ciò trasmettendo tecniche e materiali con cui ci si dovrà confrontare nel mestiere del designer.

Bamboo

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